Telmo Pievani, curatore della mostra, intervistato da Corrado Augias all’interno del programma televisivo Le storie.
Attraverso le immagini della mostra, gli exhibit e le ricostruzioni dei nostri lontani antenati, il filosofo della scienza ci spiega da dove veniamo e come siamo riusciti a popolare l’intero pianeta attraverso un viaggio alle scoperte delle nostre lontane origini.
In questo modo possiamo scoprire che, per esempio, condividiamo circa il 95% dei nostri geni con i topi, che il concetto di razza non esiste, dato che discendiamo tutti dai primi ominidi usciti dalle vallate dell’odierna Etiopia o che l’immagine dell’evoluzione umana a cui tutti siamo abituati, quella di un ominide basso e curvo che lentamente si trasforma in un uomo alto e atletico, è profondamente sbagliata, come spiega lo stesso Pievani:
“L’immagine di un’ominide per volta, con noi homo sapiens che concludiamo questa grande marcia di progresso e con sempre una sola specie per volta è stata falsificata. L’evoluzione umana è stata molto più complicata di così, e anche molto più interessante, e non è mai successo che ci sia stata una sola specie umana sulla terra. Se un ipotetico osservatore fosse caduto su questo pianeta circa quarantamila anni fa, avrebbe trovato cinque specie umane ancora esistenti su questa terra”.
[Guarda l'intervista completa sul sito Rai.tv]
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